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Narrare il Territorio


Oggi mi è venuta voglia di fermarmi a ragionare e raccontare lo spirito che muove il mio progetto Penisolabella: Luoghi e Territori, Geografia e Storia Patria narrati con l’uso di diari di viaggio dei viaggiatori del Grand Tour di ieri e di oggi, al fine di creare senso di appartenenza, in grado di creare cittadini responsabili e consapevoli, resilienti creativi, combattenti e rivoluzionari.


Vi potrà sembrare incredibile, ma quando detto permetterebbe di offrire ai giovani una bussola con la quale orientare i propri interessi, uno strumento di lavoro e occupazione dei tempi "morti", una chiave di lettura ed un’educazione di rispetto della propria vita e al contempo di quella dei coetanei maschi e femmine e degli anziani, l’attaccamento ai propri luoghi, alla loro storia, che si riverbererebbe anche sul loro modo di vivere e perfino uno stimolo a cercare il lavoro senza abbandonarli.

Viaggiare e Narrare con i 5 sensi + 2 cuore e spirito. Questo è quello che faccio io Divulgatore Geografico col mio progetto Penisolabella, ma vorrebbe essere un esempio che mi piacerebbe potesse essere una proposta da seguire. Alla luce di quanto detto cosa c’è di più intrigante del raccontare storie partendo dalla storia del Territorio? L’arte di narrare, il cosiddetto Storytelling, nulla è più efficace della narrazione del Territorio in cui si vive per catturare l’attenzione, stimolare il senso di appartenenza l’identità materiale ed immateriale dei luoghi, attivando un percorso di conoscenza che si trasforma in esperienza. Raccontiamo quindi il territorio per acquisire conoscenze in ambiti multidisciplinari e sviluppare competenze sia disciplinari sia trasversali e di cittadinanza. Partendo dalle Mappe Cartacee, dai Racconti dei Viaggiatori, lavorando singolarmente e in gruppo, compiere ricerche ed affinare le competenze di Scrittura e Comunicazione Multimediale; per conoscere l’ambiente e il luogo in cui si vive, di riflettere sulla propria identità, di appropriarsi della bellezza, dell’arte, dell’architettura, di riappropriarsi del passato così da non dimenticarlo, di interiorizzarlo e farlo proprio, scoprendo che ogni territorio ha una propria storia, e una tradizione letteraria, storico-artistica, etnografica e artigianale che vale la pena ritrovare e raccontare. Un’esperienza motivante, multidisciplinare e multimediale con l’obiettivo di far scoprire, a giovani e non, il territorio in cui vivono e imparino a raccontarlo con la modalità dello storytelling suggerendo percorsi di scoperta proponendo storie capaci di emozionare chi legge. Progettare e sviluppare itinerari che favoriscano la scoperta dell’identità locale, valorizzando le risorse storiche, culturali, artistiche, naturalistiche e le tradizioni artigianali, musicali, gastronomiche, della bellezza. Lettura ad alta voce dei diari di viaggiatori, con sentimento e partecipazione, questo è un passo importante, il primo da fare, registrando un podcast da riascoltare condividere, per entrare a far parte della narrazione. Estrarre i passi che più ci colpiscono per creare una nostra narrazione della narrazione dell’autore, questo è il primo storytelling. Competenze coinvolte Italiano - Lettura e comprensione dei testi utilizzati come fonti di informazioni. Ideazione e scrittura di testi (racconti o interviste), di storyboard e sceneggiature per i video. Ricerca di Scrittori nati o che abbiano narrato i luoghi e i territori. Storia - Analisi delle fonti: imparare a ricercare, vagliare ed utilizzare le fonti. Studio dei principali eventi storici che hanno coinvolto il territorio e dei personaggi che hanno avuto rapporto con esso. Studio della storia locale. Geografia - Conoscenza del territorio, delle caratteristiche naturali e delle modalità per muoversi e costruire itinerari. Storia dell’Arte - Identificazione e descrizione di monumenti e luoghi (Musei, Artigiani) e delle opere d’arte. Ricerca di Artisti nati o che abbiano narrato i luoghi e i territori. Scienze - Studio degli aspetti scientifici della flora e della fauna locale e della geologia del territorio. Produzioni tipiche e cucina tradizionale. Educazione alla Cittadinanza - Scoperta e valorizzazione dell’identità locale. Appartenenza ad Associazioni identitarie: Parchi Letterari, Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, di produzioni tipiche, ecc. Multimedialità e Digitale - imparare a cercare su internet: testi, informazioni, iconografia e video, podcast. Gestire un blog dove porre e condividere gli storytelling. Per raccontare è necessario innanzitutto bisogna conoscere, la prima tappa dunque è un lavoro di ricerca delle informazioni attraverso le fonti: fonti dirette: testimonianze in forma scritta, orale o materiale; e indirette: ricostruzioni elaborate e rielaborate; verbali: in forma scritta oppure orale, per esempio il resoconto di un testimone, un canto, una fiaba, un diario, una narrazione folklorica, e non verbali: paesaggistiche, monumentali - archeologiche, o architettoniche - ed iconiche: dipinti, mosaici, incisioni, disegni, sculture, fotografie ecc., audiovisive, materiali: per esempio oggetti d’uso quotidiano. Le Fonti Libri: le ricerche di interesse territoriale si possono effettuare presso le Biblioteche locali, più ricche di testi specifici ma per quanto possibile acquistando volumi, perché la prima cosa per il senso di appartenenza, è il gusto di possedere i libri, sfogliarli, leggerli ed goderli nella propria libreria. Esistono in internet cataloghi on line delle biblioteche sia a livello nazionale che regionali e provinciali, ma anche librerie per l’acquisto. Ma esistono anche i librai dietro l’angolo. Internet: il web è strumento molto utile per la raccolta di informazioni, da verificare, approfondire, integrare: guardare i video online e le trasmissioni televisive che parlano di territori ed arte, sono strumenti di conoscenza a 360° come nessun’altra visita possa dimostrarsi. Se e quando possibile andare direttamente sul posto per il lavoro en plein air atto a visitare i beni archeologici, monumentali, di archeologia industriale, i musei, le opere d’arte, per gustare i profumi, ascoltare i rumori e le sensazioni sulla pelle; per interrogare i testimoni della quotidianità e sulle tradizioni passate del territorio, sulle modalità di svolgimento delle attività artistiche ed artigianali, su ricette o storie di vita passata e presente. Per tali operazioni sarebbe opportuno essere muniti di una fotocamera digitale, che oggi permettono anche la registrazione di audio e video in grado di supportare interviste e non solo. In occasione del lavoro en plein air è utile realizzare immagini fotografiche, riprese video, interviste. Naturalmente questa fase di ricerca diretta sul posto, di norma è conseguenza del lavoro svolto in biblioteca, sui libri e su internet, ma non è detto, potrebbe anche essere svolta in 2 fasi: prima degli approfondimenti, a mente vergine, e successivamente. Le verifiche in loco sono importanti per dare concretezza alle informazioni reperite nella fase del lavoro in smart working e anche per ascoltare testimoni in grado di raccontare storie antiche e tradizioni poco note, memoria di un passato che si sta perdendo. Mappatura delle emergenze Storico-Artistico-Culturali esistenti e conosciute (che spesso si trovano nelle guide turistiche) ma ancor di più quelle nascoste o sconosciute che rappresentano la memoria e l’identità culturale e ambientale di un territorio. Mappatura delle tradizioni in cui trovano posto anche le produzioni artigianali e le vocazioni tradizionali artigianali, enogastronomiche, agricole, tecnologiche. Può rientrare anche la segnalazione di personaggi che hanno avuto nel territorio un ruolo importante dal punto di vista della storia, della cultura colta ma anche popolare, dell’arte e dell’artigianato. Organizzazione delle fonti e delle informazioni raccolte nella forma del racconto, in cui ogni elemento ritenuto significativo: letterario, monumentale, ambientale, naturale, personaggio, attività artigianale, si presenta in forma di racconto, scegliendo di volta in volta le modalità e gli strumenti più efficaci per proporlo al pubblico in modo accattivante ed emozionale: testi, video e audio, racconti per immagini, schizzi e disegni. Tutto quanto raccolto e rielaborato può essere organizzato creando percorsi di visita ed esplorazione individuando fili conduttori tra le diverse emergenze territoriali per collegarle in modo coerente sviluppando itinerari effettuabili a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici, in un viaggio “lento” ed emozionale. Per organizzare e veicolare il racconto il contenitore capace di ospitare tutto ciò che è stato prodotto è un sito web dedicato al territorio.

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