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Crisi economica e disoccupazione problemi astratti



Crisi economica mondiale, crollo delle certezze, disoccupazione, paura del domani, precariato ....
Ma la crisi economica colpisce solo la metà nord del mondo mentre quella sud non sà nemmeno dell'esistenza, assillata da altri problemi endemici di povertà fame e guerre civili, ma niente di legato all'immondizia economica.
Ma qual è il problema?! L'economia non fa parte della nostra vita quando veniamo al mondo e neanche quando lo abbandoniamo, lo apprendiamo via via che ci svezzano, alimentandoci con insicurezze e imposizioni che ci uccidono la fantasia e la capacità di imprendere, di inventare, di sognare, di creare.
Inutile perdita di tempo continuare a correre appresso alle chimere di posti fissi e alti stipendi, o pensare di allontanarsi dal proprio paese per ottenerli; le soluzioni sono semplici qui come negli USA e in ogni altro paese: accontentarsi di una diminuzione delle necessità, voglia di mettersi in gioco e quindi imparare a razionalizzare le spese individuali e sociali; abbandonare la società industrializzata decotta e la disoccupazione sembrerà quello che è: un problema astratto, in quanto, su questa terra c'è sempre qualcosa da fare, quindi, basterebbe una mappatura online geolocalizzata di lavori disponibili, la voglia di lavorare, e il gioco è fatto.

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