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Consigli per una dieta economica (Spending Review individuale)


Cercando di riequilibrare i conti che attualmente, causa crisi economica, sono profondamente in rosso, c'è bisogno di imparare a spendere con consapevolezza e attenzione; spendere è come mangiare e con il benessere ci siamo abituati ad essere bulimici. Regola numero uno per essere felici, imparare a partire da ciò che si ha a disposizione, per adeguare la nostra spesa giornaliera e mensile e non il contrario; spendere senza controllo, ritenendo tutto necessario e imprescindibile, porta solo ansia da prestazione, in quanto i soldi non bastano mai. Pertanto, al pari della dieta alimentare, dove dobbiamo educarci a pensare a ciò e a quanto si mangia in base alle conseguenze, senza superare il tetto massimo di calorie giornaliere, anche con i soldi dobbiamo educarci a non cedere alla gola, ponendoci un tetto massimo giornaliero sulla base delle nostre finanze mensili. Per far questo c'è bisogno di un costante monitoraggio di tutte le spese che sosteniamo giornalmente, addivenendo ad un controllo completo delle nostre spese, tracciando ogni euro speso.

In particolare distingueremo tra spese ricorrenti - ossia spese che sosteniamo regolarmente ogni mese (rate, assicurazione auto, benzina, abbonamento o biglietti mezzi pubblici, palestra, spesa alimentare, bar, giornali, telefono, elettricità, gas, ricariche telefoniche) - e spese non ricorrenti (cinema, divertimento, acquisto libri CD, mostre) che sono totalmente variabili.
Sarebbe molto importante poter abbattere le spese ricorrenti, ma, se spesso ciò risulta realmente difficile, si può iniziare a diminuirle come i cibi in una dieta alimentare, che accompagneremo al nostro risparmio.
Per iniziare ad essere virtuosi, possiamo cominciare ad agire sulle seguenti voci di spesa:

Cellulare: troppe telefonate inutili spesso sostituibili da sms;
Bar/caffè: colazione (1 caffè + cornetto) al giorno € 48 - 1 caffè in meno al giorno € 30 in meno al mese;
Acqua minerale: io bevo quella del rubinetto, vi assicuro che non fa male anzi fa solo risparmiare soldi e plastica (bere molto tiene in forma e risolve molte problematiche metaboliche);
Ristorante: spesso si mangia fuori casa, specie la sera più per abitudine, perché non si ha voglia/tempo di cucinare, ma si potrebbe farlo a casa, anche invitando gli amici;
Libri/riviste/CD: cerchiamo di leggere un po' di libri già comprati e mai letti; riviste e quotidiani sono sostituibili con il web, dove comunque si trova di tutto e di più da leggere ed anche da ascoltare;
Spesa al supermercato: qui possiamo veramente sforbiciare parecchio rivolgendoci innanzi tutto agli ipermercati, ma non necessariamente e non solo; infatti, facendo un passo indietro, dobbiamo iniziare a fare una dieta fatta di alimenti sani, poca carne molta frutta e verdura che costano notevolmente meno. Acquistare ciò che ci necessita, senza riempire a dismisura il carrello della spesa di alimenti che scaduti butteremo (a proposito delle date di scadenza, controllatele sempre e preferite sempre quelle a più lunga scadenza, ma non fatevi terrorizzare dai numerini della data, obbligatori per legge ma non sempre tassativi e sempre anticipati sull'effettiva scadenza: latte e suoi derivati: formaggi, yogurt, burro (da usare poco e/o abolire sostituendolo con olio extravergine di oliva che dovrà essere buono quindi costoso, ma frutterà parecchio dato che per una buona dieta la dose giornaliera ne prevede solo 2 cucchiai); per altri come i legumi non ha ragione di esistere, in quanto questi sono sementi e le sementi non scadono, benché conservati a dovere.  Alcuni accorgimenti: togliere la parte muffita e/o rovinata nella frutta e verdura, prima di dare per perso un alimento, guardare il colore, annusare l'odore e assaggiare il sapore);
Spese bancarie: in linea generale, spesso, tali spese vanno fuori controllo soprattutto quando si accresce il numero di conti, comunque oggi esistono conti praticamente a costo zero (€ 1 al mese) se gestiti attraverso l'online e gli apparecchi bancomat per i versamenti oltre che per i prelevamenti;
Regali: spesso la fantasia aiuta a fare una migliore figura spendendo meno;
Benzina auto: io ho rottamato la mia auto, scelta che mi fa risparmiare una barca di soldi e, allo stesso tempo, mi ha cambiato la vita per la salute personale, bruciando calorie, e sociale, evitando di aggiungere inquinamento, Co2 nell'aria e rumore; data poi l'abbondanza di veicoli, questo sistema di trasporto è senza dubbio diventato il più inefficiente, perché come si è dimostrato, se si sommano al tempo di effettivo trasferimento, il tempo in cui si resta immobilizzati in coda, quello passato a cercare un parcheggio e quello passato al lavoro per guadagnare i soldi necessari ad acquistare la vettura, a pagare la benzina, gli pneumatici, i pedaggi, l'assicurazione, le multe, la cosiddetta velocità generalizzata dell'automobilista non supera i sei chilometri l'ora, cioè all'incirca la velocità di un pedone. Ma senza arrivare a questa scelta radicale, si può iniziare la disintossicazione utilizzando l'auto il meno possibile, preferendo i mezzi pubblici, la bici e i piedi quando il tempo lo permette, ristudiando e adeguando i nostri tempi e appuntamenti;
Snack alla macchinetta in ufficio: aboliti fanno ingrassare e fanno davvero male;
Mance: abolite, a me non le lascia mai nessuno quando faccio un buon lavoro;
Vestiario: compriamo solo lo stretto necessario e usiamo ciò che possediamo fino a consunzione;
Cibi pronti/congelati: sono poco salutari e costano almeno il doppio dei cibi freschi;
Risparmiare energia/gas/acqua: sostituire tutte le lampadine con il tipo a risparmio energetico, cercare di non lasciare nessun apparecchio in stand-by, evitare di lasciare il pc con la presa inserita quando non in carica; spegnere le luci nelle stanze in cui non stiamo; usare l'acqua con parsimonia, chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti, preferiamo la doccia e chiudiamo l'acqua mentre ci insaponiamo; 
Cinema: preferire affittare un dvd, e spostare la spesa sugli spettacoli teatrali;
Sigarette: il costo medio di un pacchetto è di € 4, un pacchetto al giorno equivale a € 120 al mese, assolutamente un buon elemento per smettere;
Viaggi: scegliamo quelli di prossimità, c'è tanta bellezza sconosciuta a pochi chilometri da casa e comunque nella nostra bella Italia.


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