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Ancor prima dell’invenzione della Fotografia, fin dai tempi di Aristotele e Tolomeo, filosofi e fisici conoscevano la capacità della nostra retina a conservare le immagini registrate, impresse per un certo tempo (circa 1/16 di secondo).
A partire dai suoi esordi, la Fotografia è stata Arte e Scienza - matematica, ottica, fisica e chimica - sviluppata da uomini eclettici, impegnati in interessi vari che andavano dall’arte alla scienza, dalla cultura alla letteratura, dall’alchimia alla filosofia.
Grande sviluppo agli inizi della giovane tecnica, infatti, fu dato nel 1823-24 dall’inglese William Henry Fox Talbot, matematico, archeologo ed enciclopedico che, trovandosi in Italia, sul lago di Como, per nulla versato nell’arte del disegno, tentava di fissare le immagini ottenute con la camera oscura; come altri inventori, cercava di utilizzare allo scopo, i sali d’argento.
Il processo su carta di Talbot però risultava più rozzo di quello di Daguerre che invece godeva delle simpatie di pittori, incisori, litografi, ed anche degli scienziati, per la delicatezza dei toni e l’esattezza dei particolari.
Il 31 gennaio 1839 lo stesso Talbot leggeva, davanti alla Royal Society, la relazione intitolata “Note sull’arte del disegno fotogenico”, ossia sul “procedimento attraverso il quale si possono ritrarre gli oggetti senza l’aiuto del pennello di un artista”
Fu poi Sir John Frederick William Herschel a dare all’invenzione di Talbot il nome di “Fotografia”.
E fu nel 1839 che il ministro dell’interno del Governo francese Duchatel, presentando il progetto di legge alla Camera per concedere un vitalizio a Niepce e Daguerre, inventori della Fotografia, in cambio della diffusione pubblica a cura dello Stato, dei loro procedimenti fotografici ancora segreti, si riferì con questi termini all’immagine ottica: “Il signor Daguerre è giunto a registrare le immagini della camera oscura, ottenendo in 4 o 5 minuti, disegni nei quali gli oggetti conservano matematicamente la loro forma”, dove, probabilmente, il matematicamente sottintendeva l’oggettivamente.
Così, da allora ad oggi, la Fotografia come strumento è stata suonata ora come registrazione (apparentemente) oggettiva della realtà, ora come Arte astrazione dalla realtà.
Così vennero le manipolazioni di camera oscura, procedimenti alchemici con i quali gli artisti fotografi nei loro antri bui hanno stampato fotografie su carte salate, ambrotipie, cianotipie, al platino e palladio, callotipie, al carbone e alla gomma bicromata, all’olio e bromolio, al collodio umido, procedimenti fotomeccanici, collotipia e ferrotipia, calcografia eliografica, fotomontaggi, e chi più ne ha più ne metta.
Per altro, dalla sua scoperta, la Fotografia è stata usata a piene mani dagli artisti pittori: gli Impressionisti francesi e i Macchiaioli italiani si interessano alla fotografia e alla sua caratteristica di riprendere la realtà attraverso macchie di luci ed ombre, privi di contorni; Futuristi e Cubisti per la capacità di mostrare il movimento e scomporre il soggetto; Dadaisti e Surrealisti per la capacità di essere utilizzata in fotomontaggi; e gli Iperrealisti come utile strumento per le loro trasposizioni sulla tela.
Poi venne l’epoca della rivoluzione digitale che, attraverso Il progresso dell'elettronica permise di adottare le ultime scoperte anche per l'acquisizione delle immagini, la trasposizione sulle tele, la manipolazione ed elaborazioni artistiche.
Già nel 1958 Russell Kirsch trasformò una fotografia del figlio in un file attraverso un prototipo di scanner d'immagine.
Nel 1972 la Texas Instruments brevettò un progetto di macchina fotografica senza pellicola, utilizzando però ancora alcuni componenti analogici.
La prima vera fotografia ottenuta attraverso un processo esclusivamente elettronico fu realizzata nel dicembre 1975 nei laboratori Kodak dal prototipo di fotocamera digitale di Steven Sasson. L'immagine in bianco e nero del viso di un assistente di laboratorio fu memorizzata su un nastro digitale alla risoluzione di 0,01 Megapixel (10 000 pixel), utilizzando il CCD (Charge Coupled Device).
Eppure le ricerche sulla fotografia digitale e il lancio per un uso di massa, all’inizio furono rallentati dai continui miglioramenti delle fotocamere a pellicola, che proposero modelli sempre più semplici e comodi da usare, con modelli di fotocamere totalmente automatiche.
Solo quando le emulsioni fotografiche non permisero ulteriori miglioramenti; si diffuse anche una non meglio identificata campagna semi-ambientalista sulla necessità di abbandonare lo sfruttamento delle miniere di argento che in breve sarebbero rimaste senza materia prima.
Da allora, la tecnologia digitale cominciò una rincorsa all’aumento del numero di pixel ed alla riduzione del rumore di fondo, al fine di raggiungere un livello qualitativo equiparabile all’analogico.
L'interesse dei fotografi, comunque, si trasferì sul nuovo procedimento con una lenta gradualità; gli ultimi e più recalcitranti, furono i Fotografi professionisti, limitati anche dalla scarsa conoscenza dell’uso del computer, inscindibile dall’apparecchio digitale.
Non ultimo, il problema di dover, da un giorno all’altro riconvertire tutte le attrezzature con relativo investimento.
Il digitale alla fine ebbe la meglio, sostituendo la pellicola nei settori dove la visione istantanea del risultato era un fattore determinante, come nel giornalismo, che usufruì anche della facilità di trasmissione delle immagini via internet.
Inoltre, l’industria, una volta decisa la conversione digitale della vendita, iniziò la produzione di un gran numero di compatte digitali totalmente automatiche, per invadere il mercato, riprendendo il vecchio slogan di Eastman “voi scattate, al resto pensiamo noi”, riscontrando il favore del fotografo occasionale, che poté conservare e rivedere le immagini direttamente nella fotocamera.
Anche se il digitale è acclamato come una rivoluzione della fotografia, le regole per ottenere i migliori risultati, rimangono quelle dei pionieri del XIX secolo, dove era importante una buona esposizione e un'attenta composizione dell'immagine; tuttavia nuove tecniche che tengono conto delle successive elaborazioni, fin da prima dello scatto, hanno dato un nuovo afflato a tecniche ben consolidate, rinvigorendo l'interesse dei fotoamatori evoluti e dando potentissimi strumenti a tutti quei professionisti (ed artisti) che svolgono la propria attività gravitando tra la "fotografia pura" e la grafica pittorica.
Oggi quindi, grazie all’uso della scienza matematica di algoritmi e software, e della tecnologia digitale, dagli apparecchi fotografici al computer, ancora una volta possiamo affermare di essere in grado di poter raggiungere in tempi ragionevolmente brevi, disegni e dipinti che, pur conservano le forme originarie degli oggetti, rielaborati in forma pittorica.
Una rivoluzione epocale che coinvolge Europa e Usa, ma con un peso maggiore della prima.
Qui di seguito trovate la Foto Cronologia - essenziale ed incompleta - della Storia della Fotografia nella quale arte e scienza convivono facendola crescere in parallelo; nomi e scoperte scientifiche sono in nero, mentre l’uso artistico e culturale della Fotografia è in rosso.
Il tutto è completato con link che rimandano ad approfondimenti
PREISTORIA della Fotografia
1039 - Alhazan Ibn Al-Haitham un medico, filosofo, matematico, fisico ed astronomo iracheno, descrive il principio della camera oscura e richiama gli studi di Aristotele
1267 - Roger Bacon, per la prima volta nell’Europa rinascimentale, descrive la camera oscura
1500 - Leonardo da Vinci scopre la natura multicolore della luce e spiega il funzionamento dell’occhio sul principio della camera oscura
1545 - Reiner Frisius pubblica la prima illustrazione di una camera oscura
1550 - Girolamo Cardano elabora la lente convessa che applicata al foro stenopeico della camera oscura migliora l’immagine prodotta
1556 - L’alchimista Georgius Fabricius rileva che la “luna cornea” (cloruro d’argento) annerisce con l’esposizione alla luce
1558 - Giovanni Battista Della Porta descrive il principio della camera oscura con foro stenopeico e successivamente dotata di lente convessa, come ausilio al disegno
1586 - Daniele Barbaro dell’Università di Padova, compie esperimenti con le lenti ottiche e diaframmi mobili
1609 - Galileo Galilei costruisce il telescopio
1620 - Giovanni Keplero usa una particolare tenda da campo per i rilievi topografici, con una lente ed uno specchio sopra la tenda che portano l’immagine su di un apposito piano dentro la tenda oscura
1646 - Athanasius Kircher costruisce una camera oscura gigante da disegno, una casetta dove potevano entrare due uomini; intuisce che il fenomeno è invertibile, e sviluppa l’idea della ‘lanterna magica’, il futuro ingranditore e proiettore
1657 - Kaspar Schott costruisce una camera oscura con 2 casse movibili una dentro l’altra, realizzando la possibilità di variare la focale e la messa a fuoco, il sistema si evolverà nel 1800 con l’applicazione del soffietto
1676 - Johann Christoph Sturm ipotizza la camera oscura reflex
1685 - il monaco J. Zahan realizza una camera oscura reflex portatile con schermo smerigliato
1704 - Isacco Newton pubblica “Opticks” in cui spiega la teoria corpuscolare della luce
1725 - Johann Heinrich Schultze riesce ad annerire dei sali d’argento ottenendo delle sagome che però svaniscono quasi subito per la mancanza di un ‘fissaggio’ che le stabilizzi
Prima metà del 1700 - Giovanni Antonio Canal, meglio conosciuto come il Canaletto, pittore vedutista italiano, insistendo sul valore matematico della prospettiva, per dipingere le sue opere si avvaleva talvolta della camera ottica
fine del 1600 prima metà del 1700 - Anche Jan Vermeer, pittore olandese, tra la, fece largo uso della camera oscura per definire l'esatta fisionomia dei personaggi raffigurati e la precisa posizione degli oggetti nella composizione dei dipinti.
L'uso di questo strumento ottico giustificherebbe la mancanza di disegni preparatori precedenti ai dipinti di straordinaria precisione "fotografica" e fisiognomica di molti artisti fiamminghi, come Van Eyck, e successivamente di epoca barocca, come Caravaggio o Velázquez, ed appunto dello stesso artista olandese.
1756 - viene fondata a Vienna la Voigtlander, la più antica manifattura di fotocamere, 80 anni prima della nascita ‘ufficiale’ della fotografia, produceva strumenti ottici di misurazione, sarà la prima a costruire a livello industriale una camera per dagherrotipi
1757 - Giovanni Battista Beccaria dimostra che l’annerimento dei sali d’argento è dovuto all’azione della luce
1758 - John Dolland realizza l’obiettivo acromatico
1777 - Carl Wilhelm Scheele applica il prisma solare per studiare la sensibilità ai colori dei sali d’argento
1788 - Bansui Otzuki descrive la camera oscura che chiama “shashin-kyo”, specchio del vero. Shashin significa tutt’ora fotografia in giapponese
STORIA della Fotografia
1793 - I fratelli Joseph-Nicéphore e Claude Niépce tentano di fissare chimicamente l’immagine prodotta dai sali d’argento
1800 - Sir John F. W. Herschel scopre la radiazione infrarossa
1802 - Thomas Wedgwood realizza profili con la camera oscura su cuoio bianco sensibilizzato. Non potendoli fissare possono essere osservati per breve tempo solo a lume di candela
1807 - William H. Wollaston inventa la camera lucida con lenti ottiche, come ausilio al disegno dal vero
1815 - David Brewster inventa il sistema ottico per la visione stereoscopica
1816 - Nel mese di marzo Nicephore Niépce riprende i suoi tentativi di fissare chimicamente le immagini della camera oscura, con concreti risultati, riuscendo a fissare su carta appositamente trattata una immagine negativa
1818 - Augustin Jean Fresnel, fisico francese, compie studi matematici riguardanti i fenomeni ottici di riflessione, rifrazione e diffrazione delle lenti, inventa la “lente di Fresnel” (un condensatore ottico) che troverà applicazioni pratiche un secolo dopo negli schermi di messa a fuoco
1819 - Herscel riesce a produrre un primo fissaggio stabile usando l’iposolfito di sodio che scioglie i sali d’argento non impressi dalla luce
1826 o 1827 - Nicephore Niépce realizza, quella che è considerata la prima immagine della storia, esponendo in una camera oscura una lastra eliografica in peltro, per 8 ore (conservata all’Università di Austin in Texas); nello stesso anno riesce a duplicare a contatto lastra su lastra una fotografia ed è il primo esempio di duplicazione meccanica di quello che diverrà la stampa
1833 - ln Brasile, il francese Antoine Hercules Florence, con un procedimento negativo-positivo, riesce a fissare le immagini della camera oscura
1834 - Henri Fox Talbot esegue i suoi primi «disegni fotogenici»
1835 - Henri Fox Talbot inventa il processo negativo/positivo
1835 - Louis Daguerre scopre l‘«immagine latente»
1838 - Verso la fine dell’anno, Louis Daguerre perfeziona la dagherrotipia
1839 - Il 7 gennaio Francois Arago annuncia all'Accademia delle Scienze di Parigi l’invenzione della dagherrotipia
- Lo scienziato John Frederick William Herschel suggerisce a Talbot di usare un fissaggio il trisolfato di sodio, detto anche iposolfito, che da allora verrà abitualmente usato
1839 - A luglio Hippolyte Bayard espone a Parigi 30 fotografie ottenute con un sistema positivo-diretto da lui inventato
1840 - John Frederick William Herschel conia i termini positivo e negativo
Verso la fine dell'anno Talbot mette a punto la tecnica del negativo, detta calotipia con negativo su carta al nitrato d’argento e ioduro di potassio, con tempi di posa molto ridotti (60 secondi)
- J. F. Goddard utilizza i vapori di bromuro e ioduro d’argento per aumentare la sensibilità dello strato sensibile delle lastre e riesce a esporre foto con tempi di posa di 20 secondi in pieno sole
1840 - A New York apre il primo studio fotografico
1841 - Vengono aperti i primi studi per ritratti fotografici
1842 - Alexander Bain trasmette immagini a distanza via cavo (l’antenato del fax)
1843 - Il pittore David Octavius Hill si unì all'ingegnere Robert Adamson per formare il primo studio fotografico di Scozia.
Durante la loro breve collaborazione che si concluse con la prematura scomparsa di Adamson, Hill & Adamson hanno realizzato le loro prime calotipie "il primo corpo sostanziale di lavoro artistico usando il mezzo fotografico appena inventato."
L’Acquerellista John Harden, vedendo i calotipi di Hill & Adamson scrisse: "Le immagini prodotte sono come quadri di Rembrandt, ma migliorati”
1844 - Henri Fox Talhot pubblica “The Pencil of Nature”, primo libro illustrato con fotografie applicate
1845 - Lo scrittore e critico inglese John Ruskin diventa entusiasta della fotografia
1846 - Carl Zeiss fonda l’omonima fabbrica a Jena
1847 - Claude Felix Abel Niépce de Saint-Victor inventa il negativo su vetro all‘albumina
1848 - I fratelli Langenheim (Usa) proiettano delle fotografie positive trasparenti
1849 - Il fisico e inventore scozzese David Brewster realizza lo stereoscopio
1849 - Maxime Du Camp diventa fotografo e in compagnia di Flaubert viaggiano nel Vicino Oriente
1850 - Scott Archer inventa la tecnica del collodio umido che rivoluzionerà la fotografia del tempo
1851 - Scott Archer rende pubblico il suo procedimento del collodio umido
- Louis Désiré Blanquart-Evrard costruisce a Lilla il suo famoso stabilimento per la stampa
1852 - Adolphe Martin crea la ferrotipia
1853 - Alla fine dell’anno, Felix Nadar apre il suo studio fotografico
1854 - André Adolphe Eugène Disdéri brevetta la carte-de-visìte, il più fortunato formato fotografico della storia
1855 - Roger Fenton riprende le prime fotografie della guerra di Crimea
1856 - Comincia a fotografare Lewis Carroll l’autore di “Alice nel paese delle meraviglie”
1857 - Il King‘s College organizza alcuni corsi di fotografia
1859 - Mostra di fotografie al Salon de beaux art
1860 - John Mayall fotografa in formato carte-de-visite la regina Vittoria e comincia a diventare ricchissimo
- Sevrestre. Laisné e Le Gray fotografano le barricate garibaldine di Palermo
1861 - James Clerk Maxwell realizza il primo procedimento a colori
1862 - André Adolphe Eugène Disdéri pubblica “L’art de la photographie”
1863 - Étienne Carjat fotografa Baudelaire
1866 - Walter B. Woodbury inventa la Woodburytype
1870 - Richard L. Maddox inventa le lastre secche alla gelatina
1872 - Nasce la cartolina illustrata
1874 - il 15 aprile si tiene la prima manifestazione ufficiale degli Impressionisti, presso lo studio del fotografo Felix Nadar, alla quale parteciparono Claude Monet, Edgar Degas, Alfred Sisley e Pierre-Auguste Renoir.
1877 - Gli inglesi John Thomson e Adolphe Smith pubblicano “Street life in London”
1878 - Entrano in commercio le lastre secche alla gelatina iniziando una nuova era della fotografia
1878 - Eadweard Muybridge fotograla i movimenti del cavallo in corsa
1880 - I fratelli Lumiere aprono uno stabilimento fotografico a Lione
1882 - Étienne Jules Marey inventa il fucile fotografico
1885 - Si sperimentano le prime pellicole a colori
1887 - Vengono prodotte in serie le prime fotocamere reflex, i fotogrammi sono lastre da 9 × 12 cm
- L’emulsione sensibile viene stesa su supporto di celluloide, la prima vera e propria pellicola
1888 - George Eastman mette in commercio la prima Kodak, la macchina Kodak n.1, è un apparecchio con pellicola circolare da 100 pose che viene caricato in fabbrica e restituito per lo sviluppo, lo slogan è: “voi premete un bottone, noi facciamo tutto il resto”
1889 - Si costituisce a Firenze la Società Fotografica Italiana
1889 - La Kodak commercializza la pellicola in rullo su supporto di celluloide trasparente
- Agfa entra nel mondo della fotografia con la produzione di pellicole
- A Parigi il 1° Congresso Internazionale di Fotografia, dove si decidono gli standard tecnici e industriali dei prodotti fotografici
1891 - Nasce la “Berliner Illustrierte Zeitung”
1891 - la fotografia a colori è realtà dopo anni di sperimentazioni e tentativi
1893 - invenzione del bulbo-flash elettrico al magnesio
1894 - nasce la rivista “Progresso Fotografico”
1895 - Sviluppata e introdotta da William Dickson e Thomas Edison utilizzando il supporto tecnico di George Eastman la pellicola perforata 35 mm
1899 - Valentino Linhof realizza la celebre macchina a grande formato con pellicola montata su telaietti e obiettivi e dorso decentrabili e basculabili raggruppati su telaio con soffietto
1900 - I fratelli Lumiere proiettano spettacolari filmati di immagini a 360 gradi
1901 - La Kodak inizia la produzione della pellicola formato 120 (utile per formati 6 x 6 cm e 4,5 x 6 cm)
1902 - La Kodak produce la prima sviluppatrice industriale semi-automatica utilizzabile a luce diurna per lo sviluppo dei negativi
1903 - Alfred Stieglitz fonda «Camera Work»
1905 - La fotografia entra di prepotenza nelle riviste e nei giornali, tra le prime la prestigiosa rivista National Geographic
1907 - Fotografia a colori con il metodo Lumiere Autochrome
1908 - Si passa al supporto per pellicole in acetato che gradualmente sostituisce la cellulosa, molto più infiammabile ed instabile
- Si sperimenta l’invio attraverso i cavi telefonici di immagini scansionate, col progenitore del fax
1915 - Alfred Stieglitz apre a New York la “Galleria 291”
1910 - Robert Williams Wood fa i suoi esperimenti con l’ultravioletto e l'infrarosso
1911 - I fratelli Bragaglia realizzano le loro “fotodinamiche” futuriste
1916 - Paul Strand espone alla “291“
1917 - Tre piccole ditte giapponesi si uniscono a formare la Nippon Kogaku K.K., poi si chiamerà Nikon
1918 - Chrìstian Schad realizza le sue Schadografie
1919 - Viene fondata la Asahi Optical Pentax
1920 - A Milano nasce la Fabbrica Italiana Lamine Milano (Film) che diventerà celebre col marchio Ferrania
1921 - Pail Franche e Reinhold Heidecke fondano la Rollei
1921 - A Lucerna nasce la rivista “Camera”
- Man Ray “inventa” a Parigi i rayogrammi
- Laszlo Moholy-Nagy crea a Berlino i suoi primi fotogrammi
1924 - Viene presentata la Leica
1925 - La Leica introduce il formato 35 mm (quello delle pellicole cinematografiche) che verrà per l’appunto detto formato Leica
1925 - Viene fondata a Berlino la rivista «Arbeiter Illustrierte Zeitung» che ospiterà i fotomontaggi di John Heartfield
1926 - Il Metropolitan Museum of Art di New York inizia la sua collezìone di fotografie
- Alcune fotografie di Atget vengono pubblicate su “La révolution surrealiste”
1926 - Nasce la società Zeiss-lkon
1928 - A Parigi nasce la rivista «Vu» e a Berlino l’agenzia Dephot
1929 - Esce a Monaco “Antlizt der Zeìt” di August Sander
1929 - La Rollei produce la biottica Rolleiflex con pellicola formato 6×6 cm
1932 - Si costituisce a San Francisco il gruppo f/64, che comprende, fra gli altri, Ansel Adams, Imogen Cunningham e Edward Weston
1932 - Nasce la Contax con ottiche intercambiabili
1933 - Esce “Paris de nuit” di Brassai
1934 - Viene inventato un apposito contenitore per il 35 mm (caricatore 135) pratico e manovrabile anche a luce ambiente
1934 - Compare sul mercato la Canon con una macchina a pellicola 35 mm
1935 - Nasce negli USA la Farm Security Administration
1936 - Nasce negli USA la rivista «Lìfe»
1936 - La Kodak produce la prima pellicola a colori Kodakrome
- nasce a Bolzano la Durst, specializzata nella produzione di ingranditori
- L’Exacta produce la prima reflex con supporto a pellicola da 35 mm, si aprono le porte alla fotografia di massa con macchine e pellicole che spiccano per praticità, funzionalità ed economia
1937. Moholy-Nagy fonda a Chicago la New Bauhaus School
1939 - procedimento Agfacolor negativo-positivo per la stampa
1941 - Esce “Let Us Now Praise Famous Men” di Walker Evans e James Agee
1942 - La Kodak produce la pellicola a colori Kodakcolor
1946 - Si tiene al Museo d’Arte Moderna di New York una mostra retrospettiva di Henri Cartier-Bresson, creduto morto
1947 - In aprile viene fondata l’agenzia Magnum
1948 - La Polaroid lancia il suo procedimento fotografico istantaneo
- Viene presentata la prima Nikon 24 x 36 mm a telemetro
- Viene presentata a New York la prima Hasselblad 6 x 6 cm reflex
1949 - Viene fondato a Rochester l‘International Museum of Photograph George Eastman House
1949 - nasce la Polaroid con pellicola a sviluppo immediato direttamente in macchina, avrà grandissima fortuna negli anni ’60 e ’70
1950 - Nasce in Italia il settimanale “Epoca”
1952 - Esce “Images à la souvette” di Henri Cartier-Bresson
1953 - Silvio Negro cura la grande mostra sull’antica fotografia romana, da cui nascerà tre anni dopo “Album Romano”
1955 - Einaudi pubblica il libro “Un paese” di Paul Strand e Cesare Zavattini dedicato a Luzzara
1956 - Viene pubblicato “New York” di William Klein
1957 - Prima immagine digitalizzata a computer
1958 - Esce “Gli americani” di Robert Frank
1959 - Otto Steinert fonda la collezione fotografica del Folkwang Museum di Essen
1959 - Il 18 ottobre a Villa Zorn si svolge il 1° Convegno Nazionale Italiano di Fotografia
1960 - Nasce la Calypso, apparecchio stagno per fotografia subacquea, della Spirotechnique
1961 - E. Lally getta le basi teoriche per un sensore digitale
1963 - Viene messo a punto il procedimento Cibachrome per la stampa su carta delle diapositive
1966 - Nasce il Center of Photography di New York
1971 - Viene creata la Photographer‘s Gallery di Londra
- Il Museo d’Arte di Filadelfia dedica una grande mostra a Paul Strand
1973 - Viene prodotto il primo sensore CCD, 100 x 100 pixel
1974 - Robert Adams pubblica il suo “The New West: Landscapes Along In Colorado From Range”
1975 - Mostra “Gypsies” di Josef Koudelka
- Einaudi pubblica il libro “Un paese vent’anni dopo” di Gianni Berengo Gardin e Cesare Zavattini dedicato a Luzzara
1977 - Esce in Italia il Catalogo Bolaffi Arte Fotografia
1978 - Nasce la Polaroid SX70
1979 - Si tiene «Venezia. La fotografia»
1980 - Esce il libro “La camera chiara” di Roland Barthes
1981 - Pentax produce la prima reflex con autofocus
- Sony produce la prima fotocamera digitale con sensore 570 x 490 pixel
1984 - Viene realizzata in Francia la Missione fotografica della DATAR cui partecipa tra gli altri Gabriele Basilico
- Luigi Ghirri realizza il suo «Viaggio in Italia»
1985 - Nasce Torino Fotografia
1986 - Viene pubblicato “Otras Américas” di Sebastiào Salgado
1986 - Kodak produce il primo sensore che supera la ‘barriera psicologica’ di 1 megapixel
1988 - Kodak produce un nuovo sensore digitale da 4 megapixel
1989 - Si festeggiano i «150 anni della fotografia»
1990 - Esce la prima versione di Photoshop ad opera dei fratelli Thomas e John Knoll, figli di un fotografo, che idearono il programma per agevolare il lavoro del padre
1991 - prima reflex digitale Nikon (Nikon F3), con sensore Kodak
1992 - La Sony entra nel mondo della fotografia
1993 - Il Philadelphia Museum of Art presenta la grande mostra sui “Workers” di Sebastiao Salgado
- Esce “An Autobiography” di Richard Avedon
1993 - 23 novembre viene commercializzato dalla BellSouth il primo smartphone (letteralmente telefono intelligente) in assoluto, chiamato Simon Personal Communicator, progettato dalla IBM nel 1992
1994 - Nasce l’«European Publishers Award for Photography»
1995 - La Canon produce il primo obiettivo per reflex ‘stabilizzato’ con motore interno
1996 - Nasce a Parigi «La Maison Européenne de la Photographie»
1997 - La Sony introduce sulle fotocamere il primo supporto di memorizzazione estraibile (un floppy disk)
1999 - La Fuji inventa il sensore Super CCD, i pixel sono ottagonali e disposti a nido d’ape con lo scopo di ridurre gli spazi tra i fotodiodi
1999 - La Nikon mette in produzione la nuova digitale professionale D1
2000 - La Canon produce la prima reflex con sensore CMOS (Canon Eos D30 da 3,1 Mp)
2002 - invenzione del sensore Foveon X3 a strati di colore sovrapposti raggiunti dalla luce attraverso semitrasparenze dello strato sensibile, ognuno dei 3 strati registra solamente il proprio colore (i colori fondamentali: rosso, verde, blu), viene commercializzato su reflex Sigma (10 Mp ottenuti sommando i 3 strati da 3,4 Mp)
2002 - La Canon presenta la prima reflex con sensore che supera la ‘barriera psicologica’ dei 10 Mp in formato Full Frame (Canon 1 DS da 11 Mp)
2003 - viene introdotto il sensore con formato 4/3 che si affianca al consolidato APS-C (o Dx) e al più professionale Full Frame (Fx)
2005 - In agosto viene pubblicato lo Speciale Fotografia del mensile “Arte”
2006 - La reflex sposa il video, Olympus presenta la prima reflex con Live Wiew, si può fare a meno del mirino ottico e l’immagine viene formata ‘in continuo’ dal sensore
2009 - La Leica commercializza la M9 – digitale compatta con sensore Full Frame 18 mp a ottiche intercambiabili
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