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Lazio: Un pomeriggio a Bracciano


8 maggio, un pomeriggio di sole e caldo primaverile, la voglia di uscire per una passeggiata all'aria aperta, magari, leccando un gelato. Allora, ecco la proposta di una di quelle mete a pochi passi da casa (Ostia), piene di fascino.

Salgo in macchina per un percorso breve e bucolico che in 64 km, 1 ora e 17', al costo di € 7,80, mi porterà a Bracciano.
Mi porto in via della Scafa SS 296, attenzione ai 2 autovelox, non è un problema, è mia abitudine, le poche volte che prendo l'automobile, mantenere una velocità di crociera che non supera di molto i 60 orari. Attraversata l'isola Sacra, subito dopo aver sovrapassato il Tevere, giro a destra per prendere via Coccia di Morto che corre parallela all'Aeroporto di Fiumicino proseguendo costeggiando sempre l'Aeroporto mi dirigo verso l'area agricola di Maccarese che traverso fino a raggiungere la via Aurelia SS 1 all'altezza di Torre in Pietra. 
L'attraversiamo girando verso sinistra in direzione Civitavecchia, e dopo 900 metri svolto a destra per la SP 15B che seguirò per 9 km fino all'incrocio con la SS 493, Braccianese, e quindi, per altri 5 km fino a Bracciano.
Bracciano si fronteggia sul lago omonimo, con Anguillara Sabazia e Trevignano Romano, ma dei tre comuni è il più elevato e domina tutto il lago con il suo magnifico castello Orsini.



Bracciano è un comune della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio, circa 40 km a nord della capitale, a circa 50 km da Viterbo, in posizione dominante sull'omonimo lago detto anche Lago Sabatino.

Grosso borgo dominato dal Castello, sorge su un dosso presso la riva Sud Ovest del lago omonimo. 

Già rocca dei prefetti di Vico, nominata per la prima volta nel 1234, passò nel 1419 agli Orsini, a cui si deve il Castello (ora degli Odescalchi) incominciato nel 1470 circa, da Napoleone Orsini, che incorporò la Rocca dei Prefetti, e compiuto dal figlio Gentile Virginio nel 1485 circa (TCI Touring Club Italiano - Guida Rossa Roma).

Inizio la visita della cittadina dalla centrale Piazza Primo Maggio 1945 (anticamente "piazza del Ponte"), nella quale nelle domeniche, spesso si può trovare un mercatino delle pulci, con bancarelle di prodotti tipici locali. 
Dalla piazza dipartono cinque strade, e seguendo la via Umberto I, in salita, raggiungo Piazza Mazzini dominata dalla stupenda mole del Castello e sul quale si aprono una serie di bar e ristorantini. 
In fondo alla piazza si apre il portale d'ingresso attraverso il quale si entra ogni ora per una visita a pagamento del castello.

Ma continuo la strada in salita per accedere al centro storico molto pittoresco, e tra un vicolo e l'altro arrivo in Piazza Padella dove si apre un belvedere estremamente suggestivo con vista su tutto il lago e le colline del bordo del cratere vulcanico che alternano aree verdi a villette e aree costruite. 
In mezzo al lago le barche veleggiano tranquille.


Guarda il video (qui sopra) con gli Acquarelli dedicati a Bracciano e il suo lago e se ti interessa acquistarne qualcuno (stampe e/o su oggetti), vai alle gallerie online cliccando sui loghi sottostanti




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