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La valigia di cartone: Palermo, un migliaio di persone in piazza contro l’esodo dei giovani

Oltre un migliaio di persone hanno partecipato alla manifestazione organizza dal Movimento “La valigia di cartone”, fondato da don Antonio Garau, della Parrocchia di San Paolo Apostolo e dell’associazione “Giovani 2017 – 3/P”, per scongiurare l’esodo di tanti giovani dalla Sicilia.
Tra questi anche i genitori a sostenere la protesta dei figli.
Promuovere l’occupazione giovanile evitando la fuga massiccia dei ragazzi all’estero, ripopolare i territori, evitare la rassegnazione di chi parte e la disperazione delle loro famiglie, sono gli obiettivi degli organizzatori della manifestazione pubblica, svoltasi ieri per sensibilizzare le forze politiche e sociali perché possano mettere al centro dell’agenda politica, l’occupazione giovanile nel territorio.
Alla manifestazione erano pure presenti l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, e quello di Monreale, mons. Michele Pennisi.
Il corteo che è partito da piazza Verdi ha raggiunto la Presidenza della Regione e l’università.
“Questa manifestazione è un segno forte di sensibilizzazione al tema che vogliamo portare alla coscienza di tutti - dichiara Lorefice -.
L’obiettivo è di favorire, con un impegno corale, i cammini costruttivi di chi vuole pensare e progettare per mettere a frutto le grandi potenzialità che ci sono in Sicilia.
La nostra terra è molto ricca di risorse naturali ma anche culturali e artistiche che vanno valorizzate in una prospettiva lavorativa.
Bisogna chiamare allora tutti ad un atto di responsabilità perché le diverse intelligenze possano ritrovarsi, ognuno con le sue competenze, per creare progettualità”.
Per questo il Movimento delle valigie chiede l’interlocuzione dei rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e della politica per invertire il trend, chiedendo condizioni migliori affinché si possa dare l’opportunità di restare.
Mentre lo scorso anno, secondo i dati dell’Anagrafe del Comune di Palermo, sono stati quasi 12.000 i giovani che si sono trasferiti fuori regione.
“La Chiesa vuole condividere le angosce, le paure, la mancanza di futuro che è molto presente in Sicilia soprattutto nei nostri giovani - aggiunge l’arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi - da troppo tempo assistiamo ad una processo di abbandono dei giovani dall’Isola soprattutto delle zone interne. Senza giovani la Sicilia non ha futuro”.(fonte Agenzia Sir)

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