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Nulla si Crea, Nulla si distrugge, Tutto si Trasforma

Nulla si Crea, Nulla si distrugge, Tutto si Trasforma Antoine Lavoiser 1772 
Tutto si evolve - teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri ereditari, e della loro diversificazione e moltiplicazione per discendenza da un antenato comune - Charles Darwin 1859 

Nulla si Crea, Nulla si distrugge, Tutto si Trasforma, significa che individui singoli ed in comunità, possono e devono evolversi e trasformarsi; questo significa vivere con consapevolezza e prudenza, smettendo di lasciarsi vivere, progettando, sviluppando, crescendo.
Non più cervelli in fuga, ma mobilità sociale alla ricerca di luoghi e territori più vivibili e da rivitalizzare, lungo la nostra Penisola. 
Selezione naturale ed evoluzione della specie comprende ogni specie dalla più piccola  alla più grande, quindi anche uomini e virus.
Evoluzione significa Sviluppo, ed Evoluzione significa Adattamento, Resilienza, Convivenza, tra gli uomini, tra uomini e natura, tra uomini e virus e malattie.
I pugili sul ring devono essere mobili, altrimenti vanno al tappeto; una società che si adagia si ferma e non si sviluppa è destinata ad andare al tappeto, a soccombere; impariamo dai virus che sanno evolversi modificandosi, abituandosi agli attacchi esterni, diventando aggressivi e non passivi, dinamici e mai in difesa.
Per convivere, però, bisogna avere i propri spazi, cercando di non invadere quelli degli altri, da qui la prudenza nel vivere e convivere tra persone, batteri e virus, ma anche con la natura e l’ambiente.
Da qui la Regola Aurea del Distanziamento Sociale, che non è altro che lo Spazio Vitale Individuale, è l’area attorno ad ognuno di noi, un quadrato da 1 a 2 m² o, se si preferisce, un cerchio (il quadrato può essere iscritto nel cerchio) dal diametro di 1 o 2 metri.
Quindi facile dedurre se e quanto il nostro territorio soddisfa al Distanziamento Sociale: basta prendere il totale degli abitanti, calcolare la densità km² e poi dividere per 1000 per ottenere lo spazio vitale per persona; ove lo spazio sia minore al dovuto, c’è una sola soluzione, sfoltire, ridistribuire.
Dopo l’imperio del tutti a casa, si deve avere il coraggio di operare l’emigrazione forzata di ritorno, verso tutti gli 8.000 Comuni.
Ristudiare la Società antropologicamente e sociologicamente, per avere una vita a misura d’uomo, di prossimità e a km 0.
Vi siete mai domandati perché il passato urbanistico italiano (analogamente a quello Greco) prevedeva Agorà (piazze), Teatri ed Anfiteatri all’aperto?
Perché, nel rispetto delle stagioni, sfruttando la prolungata stagione calda mediterranea, spettacoli e vita sociale si svolgeva all’aperto.
Al chiuso si socializzava nelle Terme, dove si facevano abluzioni.
Rivitalizzare tutto l territorio italiano, creando lavoro ovunque, facendo riferimento anche alla Storia Patria dei Comuni.

Ogni Comune, con un piano strutturale coordinato dal Governo Nazionale e studiato da Regioni e Province, deve dotarsi del suo Presidio Sanitario, del suo Centro Socio-Culturale Polifunzionale, di una Rete di Piste Ciclabili, di Teatri all’aperto come quelli degli antichi Romani e Greci, nei quali proiettare anche spettacoli d’opera e teatrali online; attivare trasporti pubblici extraurbani (riattivando la Rete Ferroviaria), dotarsi di copertura di telefonia mobile per internet a banda larga per diventare Smart City e permettere lo Smart Working e lo Smart Learning ed e-learning (cosicché anche gli universitari non saranno più obbligati ad andare fuori sede).

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